Alba Sardegna Baia Caddinas

Il mio viaggio in Sardegna: Baia Caddinas ed i racconti di Nanni

Non ero ancora stata in Sardegna, mi dicevo: “prima o poi ci andrò!”. Rimandavo sempre, poi nel maggio scorso ho detto : “dai dopo il lockdown voglio proprio tuffarmi nel blu del mare della Sardegna. E così è stato!!!

A metà settembre 2020 sono partita in traghetto per il mio viaggio in Sardegna: Baia Caddinas ed i racconti di Nanni.

Avevo preso un monolocale a Baia Caddinas, nel Golfo Aranci, una piccola baia con una spiaggetta incantevole, un gioiellino.

La mattina seguente il mio arrivo, non ho aspettato che sorgesse il sole; era ancora buio, un silenzio, una pace, le onde del mare erano lì che mi chiamavano. Sentivo la loro melodia dal vialetto che mi portava alla spiaggia.

Avevo con me il tappetino da yoga, ma prima di iniziare la pratica sono stata ben più di 1 ora ad ammirare il mare…il suo richiamo è sempre molto forte. Il sole iniziava a sorgere e la luce delicata, dai colori rosa aranciato, iniziava a farsi intravedere dietro la scogliera.

La luce del sole ed il riflesso sul mare irradiavano il loro tepore su di me, sul mio viso e questa baia così accogliente mi abbracciava, mi riscaldava.
Con il luccichio del sole e la musicalità delle onde, ho srotolato il tappetino ed ho iniziato la mia pratica, la mia meditazione rilassante.

Non avevo voglia di alzarmi, non avevo voglia neanche di far colazione. Dopo mesi in astinenza dal mare avevo solo bisogno della sua compagnia.

In lontananza sento dei passi, una voce ed un  “Buongiorno Signorina, siamo dei privilegiati ad avere una Baia tutta per noi”. Alzo lo sguardo e vedo, Nanni, un simpatico signore sorridente sull’ ottantina e poco dietro Berny, il suo fidato compagno di passeggiate.

In poco meno di qualche minuto eravamo lì a chiacchierare, come due amici che non si vedevano da tempo.

Ed è cosi che, senza darci appuntamento, tutte le mattine eravamo lì, all’alba, a passeggiare e chiacchierare.

Riconoscevo Nanni dal suo berretto blu e la sua felpa gialla ed ovviamente scondinzolante mi raggiungeva Berny.

Ogni mattina, dopo aver ascoltato le good vibes dell’ alba, si passeggiava con un racconto sempre diverso.

Subito mi ha colpito l’affermazione di Nanni al suo primo incontro “ma guarda hai il nome di mia figlia”… ed io nella mia mente dicevo “ma guarda mi sembra di essere ritornata bambina quando al pomeriggio dopo i compiti ascoltavo i racconti di mio nonno.”

Da subito abbiamo iniziato a parlare della nostra passione per i  Viaggi, della Thailadia, dei miei viaggi nel sud est asiatico, di quando Nanni è stato a Bangkok, del suo viaggio in Vietnam, della sua famiglia, dei nipoti, del suo lavoro.

Mi ha raccontato di quando Baia Caddinas era ancora sconosciuta e c’ erano solo poche casette; di quando da ragazzo, con i suoi amici, andava oltre la scogliera alla spiaggetta delle vespe.

Questa caletta era chiamata così perché quando dopo il bagno si sedevano per far merenda venivano assaliti dalla vespe. 

Il Mattino seguente, oltrepassando gli scogli e la stradina che costeggia Baia Caddinas, ho provato a raggiungere anche io la spiaggia delle vespe con Nanni che mi guardava in lontananza e mi faceva cenno di proseguire.

Ecco… questo è il ricordo più bello del mio viaggio in Sardegna. Certo il mare è meraviglioso, sono stata a Portocervo, S. Teodoro, ad Olbia, Arzachena, ho visitato i nuraghi, la spiaggia di Capo Codacavallo,  quella di White beach, Cala Brandinchi e tante altre calette sconosciute e meravigliose….ma quello che fa la differenza in un viaggio sono le emozioni che provi indipendentemente dal posto in cui ti trovi.

Ed io, quando chiudo gli occhi per ricordare questo viaggio, vedo l’alba di Baia Caddinas, mi rivedo passeggiare sulla spiaggia, Berny che corre e gioca con le onde e gli occhi sorridenti di Nanni.

Baia Caddinas

Questo articolo ha 7 commenti

  1. Covac95

    Bellissima e bravissima… Viene voglia di prendere un traghetto!! 😁👍

  2. Licia

    che bel racconto sentito, ho respirato anche io quel momento…:) hai proprio ragione, da viaggiatrice posso confermarti che non sono i luoghi a fare il viaggio ma le persone.

    1. Annalisa

      Ciao Licia, grazie per aver visitato il mio blog e per aver letto questo articolo/mini racconto di viaggio sulla Sardegna a cui tengo molto!!!!Ogni viaggio per me è sempre una nuova esperienza alla scoperta di nuovi posti….ma sono le persone a fare la differenza….loro restano nel cuore sempre con i loro racconti ed il tempo trascorso insieme…tutto è magico!!!!

  3. SP

    OGNI ANNO VADO LI DA 40 ANNI ED è UN PEZZO DI VITA UN PEZZO DI CUORE, LHAI DESCRITTO PER QUELLO CHE è UN POSTO DOVE IL TEMPO SEMBRA RALLENTARE DOVE LA MUSICA SEMBRA USCIRE DAL MARE E DOVE ODORI PROFUMI E SAPORI SI MESCOLANO CON I COLORI….PORTALI NEL CUORE PER SEMPRE I LUOGHI CHE TI DANNO TUTTO QUESTO

    1. Annalisa

      Grazie per aver visitato il mio Blog e per aver letto l’articolo/breve racconto su Baia Caddinas a cui sono molto legata.
      Spero di tornarci presto…perchè è davvero un posto magico che porto nel cuore.
      Un caro Saluto

  4. AD&MF

    Questo fine settimana parto per la Sardegna e il tuo racconto mi ha fatto venire voglia di visitare questa splendida baia.
    Complimenti per il Blog!!

    1. Annalisa

      Grazie 🙂 mi fa davvero molto piacere!!!!!Baia Caddinas è un gioiellino, vedrai!!!!

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Annalisa

Amici benvenuti sul mio blog!!!!!
Vi racconto qualcosa di me prima di iniziare il nostro viaggio :)
Sono Annalisa, una sognatrice, viaggiatrice e scrittrice!!!

Il decalogo del sorriso

Le mie due passioni più grandi viaggiare e scrivere mi accendono il sorriso… un sorriso vero, visibile… un sorriso mentale ed interiore.
Ecco perchè, cari amici, ho pensato di creare un decalogo molto semplice, “ il mio decalogo del sorriso” da rileggere come un mantra per non perdere mai la direzione verso il sorriso.

Ho sempre viaggiato per scoprire il mondo, ma il viaggio più bello è quello che faccio
tra i miei versi

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