Intervista a Rosa Balzano

Ben ritrovati Amici della poesia!!! Oggi nella rubrica dedicata alle interviste vi presento una scrittrice e poetessa emergente, Rosa Balzano, che ha da poco auto pubblicato la sua raccolta di poesie ” Tra i petali di una rosa “.

Rosa è una scrittrice dai toni dolci e sofisticati, nei suoi versi il ritmo della vita risuona incalzante, maestoso e vibrante….la sua luce si diffonde come speranza nei suoi versi, nelle sue parole…quotidianamente in tutto quello che fa come madre, donna, amica, scrittrice e professionista.

Ma adesso lasciamo la parola a Rosa!

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Mi chiamo Rosa Balzano e sono nata a Manfredonia, alle porte del Gargano, in Puglia.

Nel 2003 ho conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo linguistico, percorso che mi ha portata ad appassionarmi allo studio della letteratura italiana ed europea e che ha influenzato notevolmente il mio stile di scrittura.

Dopo gli studi umanistici ho deciso di iscrivermi all’Università degli Studi di Foggia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia e nel 2008 ho conseguito la Laurea in Infermieristica, spinta dalla profonda convinzione del prendersi cura come fuoco della mia professione.

Dopo brevi ma intense esperienze lavorative a Foggia, nel 2012 mi sono trasferita a Varese, dove mi sono approcciata all’ambito pediatrico in cui tuttora lavoro.

Sono mamma di Simone e Iris e turnista, e durante la pandemia mondiale da Coronavirus Covid-19 del 2020 riscoperto la poesia come “terapia dell’anima”, uno scrivere in versi che mi permette di dare spazio ai sentimenti e che allevia il peso delle giornate in corsia.

Da questo sviscerare le mie emozioni nasce “Tra i petali di una Rosa”, la mia prima raccolta di poesie.


Rosa quando hai iniziato a scrivere poesia/prosa?

L’amore per la poesia nasce all’età di otto anni: un giorno la mia insegnante delle elementari ha lasciato liberi noi alunni di scegliere tra lo scrivere un tema oppure una poesia. Fu la prima volta che ne scrissi una e da quel giorno non ha mai smesso, nutrendo questo amore con la lettura dei grandi capolavori della poesia di tutti i tempi. 

Qual è stata la tua prima poesia?

La mia prima poesia, come dicevo, l’ho scritta a otto anni. Una poesia sul vento. Ricordo che la chiamai “Vento guardingo” e che la mia dolce insegnante mi portò in giro per la scuola per leggerla in tutte le classi. Sono ricordi che restano indelebili.

Quali sono i temi ricorrenti delle tue poesie?

Le emozioni dominano i miei componimenti. La mia è una ricerca continua che sviscera le sensazioni, le paure, le incertezze, i ricordi e le insicurezze, uno “scavarmi dentro” che mi spinge a cercare la vera essenza dei sentimenti.  

C’è la volontà di portare alla luce la mia emotività  “rielaborata” dopo aver attraversato l’oscurità del mio essere. Ne deriva un’instancabile analisi del vissuto passato e presente, in bilico tra sicurezze e tentennamenti, tra domande e risposte, un contrasto instabile che paradossalmente muta in equilibrio vitale, una “follia estatica” – come amo definirla – dalla quale nasce poesia.

L’intento è quello di rispecchiarmi nella poesia per ritrovarmi, rendendo un componimento che diventi a sua volta uno specchio per il lettore tramite questa esposizione intensa e passionale delle emozioni.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?

L’infanzia e l’adolescenza in Puglia mi hanno permesso di stringere una forte connessione con il territorio e gli elementi naturali che lo caratterizzano: il mare e le coste scoscese tipiche del Gargano, le grandi distese di ulivi sull’Adriatico e di grano del Tavoliere, i cicli delle stagioni, il vento, il cielo brillante, il sole e la luna, ragion per cui sono temi molto ricorrenti nei miei componimenti; si fondono con l’amore per la vita nella sua complessità e complessività, con la continua ricerca del suo senso attraverso tutte le emozioni, positive o negative che siano.

Quali sono i tuoi autori/ scrittori preferiti e perchè?

Sono un’amante della letteratura di tutti i tempi, ma il mio “prediletto” resta in assoluto Gabriele D’Annunzio.

La prima poesia che ho letto e che a sua volta ha suscitato poesia in me è stata “La pioggia nel pineto”. Ero una bambina e da allora D’Annunzio è diventato una fonte inesauribile di ispirazione con la sua “beltà estatica”, la sua instancabile ricerca della bellezza attraverso l’attenzione per i dettagli. 

È stato e resta un punto di riferimento importantissimo, non solo per la mia poetica, ma anche e forse soprattutto per la capacità che ha di suscitare in me la riflessione e l’interpretazione delle mie emozioni.

Quale poesia ti rappresenta di più?

Se dovessi scegliere un manifesto di me stessa in questa raccolta direi “Campana di cristallo”:

“Fragile campana di cristallo

genero suoni astratti

flutti oscillanti di pensieri sinusoidali

onde d’urto sui miei muri mentali.

Frequenze isocroniche

vibrazioni sonore a dissolvenza lenta

spirale sonora in disarmonica armonia.

Sono fragile 

una fragile campana di cristallo –

nel vento mi propago

nel mio folle risuonare.”

È un canto alla mia poetica, al mio riconoscermi fragile ma altamente risonante emozionalmente parlando.

Ci racconti come è nato il tuo libro?

Tra i petali di una Rosa” nasce dal bisogno di condivisione di un sogno che per tanto tempo è rimasto chiuso in un cassetto, come uno smudge profumato che m’inebriava il cuore e la mente ogni volta che in quel cassetto andavo a sbirciare me stessa, la Rosa più vera e intima.

Con la realizzazione del cartaceo è diventato una prova tangibile e concreta di quella parte di me che ho nascosto per anni. Il mio auspicio è che venga colto l’invito ad esaminare da vicino la percezione interna di sé stessi per poi farla emergere agli occhi del mondo.

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Ringrazio Rosa per aver accolto il mio invito e per averci raccontato della sua passione per la scrittura e per la poesia.

Vi invito a seguirla sulla sua pagina instagram arbi.rb85 e vi lascio qui il link della raccolta di poesie “ Tra i petali di una Rosa“.

A presto, Annalisa

© Tutti i diritti sono riservati

Questo articolo ha 3 commenti.

  1. limmensitadelmare

    Complimenti che bel lavoro 😍

    1. Annalisa

      Grazie mille!!!è sempre un piacere condividere l’amore e la passione per la poesia!!!!

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Annalisa

Amici benvenuti sul mio blog!!!!!
Vi racconto qualcosa di me prima di iniziare il nostro viaggio :)
Sono Annalisa, una sognatrice, viaggiatrice e scrittrice!!!

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Le mie due passioni più grandi viaggiare e scrivere mi accendono il sorriso… un sorriso vero, visibile… un sorriso mentale ed interiore.
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